martedì 11 dicembre 2012

"Young adult" (Jason Reitman) 2012

Ovvero come dopo due ciambelle venute bene alla terza manca il buco.
Raramente i sodalizi artistici producono serialità di qualità; il virtuoso regista figlio del Reitman di "Ghostbuster" scivola al quarto film tradito dalla stessa sceneggiatrice Diablo Cody che lo aveva valorizzato nel riuscito "Juno".
Ex spogliarellista che improvvisamente scopre il suo talento artistico mettendolo al servizio del cinema e della tv...mi puzza un pò come il nostro Faletti, comico di poca sostanza che ora scrive mediocri thriller premiati da lettori sempre meno preparati. Torniamo alla pellicola; film minimale, che cerca attraverso una sterile trama di attaccare i meccanismi infantili che accompagnano l'età adulta.
Riconoscendo la bravura della Theron, qui sprecata, il problema è nella sceneggiatura debole con dialoghi che restano rasoterra; con una punta di malattia viene narrata la realtà senza renderla interessante. Pare di vedere conoscenti o amici con le loro ossessioni, manie, tic che sembrano ad un certo punto superare l'ostacolo ma in realtà lo scansano andando a cercarsene un altro. Dopo "Thank you for smoking" e "Tra le nuvole" il regista inciampa in un banale ritratto che non ha la forza di diventare profondo per mancanza di anima. Quindi salutiamo affettuosamente Diablo sperando di non incrociarla più e aspettiamo la prossima prova di Reitman sicuri che si rimetterà in carreggiata.

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