
Dopo la trilogia classica dell'età adulta, segue quella infantile di fine anni 90, per arrivare all'odierna adolescienziale, perfetto blockbuster 2.0; ritmo senza pause in un 3D spettacolare dove i personaggi rimangono monodimensionali attraverso dialoghi asciutti e superficiali; messi in bocca al vecchio cast riescono a sbiadire figure colossali come Solo e Leila, nei personaggi nuovi non fanno altro che scadere nel citazionismo sfrenato, quasi mai nella ricerca di una propria dimensione. Questo Star Wars è lo specchio del cinema americano di oggi: intrattenimento al grado zero senza anima. Algido e nello stesso tempo rassicurante grazie al contributo Disney. In questo è bene sottolineare quanto sia paradossale che siano invece le pellicole di animazione, vedi Pixar, a ricercare la profondità di temi e personaggi. Una splendida occasione mancata per mio conto. Il cuore del problema oltre ad una sceneggiatura ricca ma non stratificata è la quasi totale assenza del Male nella sua forma più avvincente ( Dart Vader con solo il suo casco o il respiro) o in quella più banale e subdola( Palpatine e/o Maul). Qui con una forzatura nella storia ci presentano un molle rampollo dalla lunga chioma, carismatico come un Jovanotti qualunque. In un film che tiene comunque bene sul lato spettacolare anche senza scene madri indimenticabili, ci sono almeno due scivoloni degne del peggior Lucas. La
seconda purtroppo chiude l'opera prima dei titoli di coda.

Scrivere queste parole mi sconsola e le continue ferite del cinema avaro di questi ultimi anni mi rende sempre più feroce ed assetato, più malinconico e irascibile. Mi impaurisce il meccanismo celato dietro a queste macchine da guerra inarrestabili che macinano soldi e presenze appiattendo l'immaginario personale, o meglio livellandolo. Ma senza questi incrociatori interstellari il cinema oggi sarebbe morto, le sale deserte, la possibilità di una nuova speranza preclusa. Nel 1977 Lucas presentò una visione indipendente allora, figlia della sua epoca contestata ma viva, che liberò energie attraverso la rielaborazione del Mito incarnato in personaggi indimenticabili per spessore e potenza. Il nostro tempo sforna un'opera che riscrive quella storia nel peggior modo possibile; non guarda al futuro, ma ci inchioda vergognosamente al nostro presente più superficiale, incapace di rielaborare una memoria che scompare senza lasciar spazio all'approfondimento. Tutto scorre.
"Trovo insopportabile la tua mancanza di Fede"
Darth Vader
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